Scaruffi.com (Italy)

6 / 10
L'album Alas (Buzz, 1999) riparte da li`, semplicemente curando in maniera piu` professionale l'arrangiamento, fino a lambire una sorta di musica da camera psichedelica (persino il fagotto su Only In The Desert e il violino in Jump Up). Ballad emotive come Yesterday's Unwinding e Leaves Upon The Water rendono piu` ascoltabile il loro tetro lamento.

Stipati in una nicchia a meta` strada fra i cantautori pessimisti di vent'anni fa (Nick Drake, Tim Buckley) e i rocker dimessi e domestici della Nuova Zelanda (Clean, Church), gli Idaho sembrano destinati a rappresentare l'antitesi del folk-rock spensierato che un tempo allietava i ragazzi di Los Angeles. Con loro si conclude, insomma, una parabola storica, che ha progressivamente annientato l'ottimismo degli anni '60. Non c'e` vita in queste canzoni, soltanto un ricordo mesto e sfocato di gesti e movimenti.

Con Smog e altri cantautori per piccolo ensemble, Martin appartiene al movimento dei neo-depressi, che si riallaccia a Tim Buckley e Nick Drake via gli American Music Club.

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